FOLLIA. POVERA ITALIA

Il silenzio della politica, specie di sinistra, sulle affermazioni di Sala, sulla differenziazione dei salari fra Nord e Sud per i dipendenti pubblici, immaginiamo per i privati!!!, sulla base del costo della vita è imbarazzante e lesivo della dignità dei lavoratori. Le affermazioni di Sala fanno ridere o meglio creano rancori in una Italia che va unita e non divisa. Si realizzerebbe di fatto una nuova colonia, Il Sud. Il buon Sala, uomo molto profondo!!!, non si pone il problema perché il costo della vita è diverso fra Nord e Sud e di chi l’ha reso diverso. Forse ignora i problemi del sottosviluppo o della povertà del Sud, che ulteriormente da queste proposte crescerebbe riducendo la domanda di beni e servizi del Mezzogiorno, nuocendo anche alle industrie del Nord che nel Sud hanno uno dei principali mercati di sbocco.

Pensassero a restituire i circa 60 miliardi all’anno che hanno sottratto al Sud. Andasse il buon Sala un po’ a studiare e riflettere. Gli consigliamo la lettura di” Mezzogiorno in progress”.Il mito della loro efficienza ed efficacia è ormai caduto con il covid.Anche le dichiarazioni di Bonaccini spingono verso il regionalismo differenziato. I regionalisti esasperati non si rendono conto che il loro problema psichico ed esasperazione deriva proprio da un regionalismo di dimensioni sistemiche piccolo e poco equilibrato con lo Stato centrale, messo in condizioni di non poter operare.Purtroppo il Covid non ha insegnato niente, il mito della locomotiva del Nord è tramontato da tempo, al Paese servono due locomotive una nel Nord e l’altra nel Sud. Questo nuovo tentativo di feudalisimi regionali non giovano al Paese, alla sua competitività e al suo sviluppo sociale , garantendo diritti e doveri di cittadinanza uguali su tutto il territorio nazionale. Siamo meridionali, ma prima italiani ed europei.

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